Lunedì, 09 Ottobre 2017 14:40

Mio intervento su ''Il Mattino della Domenica'' 08.10.2017 - Verso la cassa Cantonale?

Da qualche giorno è stato annunciato l'ennesimo aumento annuale dei premi di cassa malati. Il Ticino si trova, ancora una volta, a dover far fronte ad una crescita superiore alla media nazionale. A Ginevra è di recente riuscita un'iniziativa popolare per la creazione di una cassa malati cantonale 'con premi accessibili a tutti'. Ritiene che quella delle casse malati pubbliche regionali o cantonali possa essere una via percorribile per correggere la situazione attuale?
Assolutamente sì! Questa formula può funzionare perché colpisce i flussi finanziari interni della LAMAL ancora oggi, malgrado mille promesse, del tutto fuori controllo. Ad esempio la questione delle riserve finanziarie della Cassa malati (ai ticinesi ahimè ben nota): ancora oggi ci sono degli assicuratori malattia che ne accumulano troppe e se le possono tenere, nessuno può obbligarli a scioglierle, né ad usarle per abbassare i premi. Ci sono altre CM che hanno riserve insufficienti e che le rimpinguano attraverso l'aumento dei premi.Oggi queste riserve sono gestite a livello nazionale e non Cantone per Cantone. Risultato: ci sono molti soldi che vanno persi e utilizzati per tenere artificialmente bassi i premi in un determinato Cantone piuttosto che in un altro. Esempio: i premi incassati in Ticino possono essere in parte utilizzati per alleggerire artificialmente i premi nel Canton Berna. Questa situazione non possiamo più tollerarla. Con l'iniziativa per una Cassa Malattia Cantonale, la cassa incassa i premi e paga i fornitori di prestazione (medici, ospedali eccetera) e si avrà la garanzia che i premi di tutti (premi tutti uguali per la stessa franchigia per tutti gli assicurati del territorio) aumenteranno solo sulla base della crescita effettiva dei costi della salute.Un altro vantaggio lo troviamo nel ruolo che giocherà il Cantone, che è oggi escluso dalla fissazione dei premi e dalla problematica delle riserve di cassa malati. I Cantoni oggi non conoscono e non hanno nessun controllo sui flussi finanziari interni alle casse malati, non sanno neppure il risultato di esercizio della LAMAL all'interno del proprio Cantone. Con la Cassa Malattia pubblica cantonale avrebbero maggior controllo su questi flussi finanziari e la possibilità di intervenire direttamente nel contenere l'aumento dei premi perché, lo ricordo, il sistema sanitario è cantonale e in Svizzera, volenti o nolenti, abbiamo 26 sistemi sanitari diversi.Infine, la CM pubblica cantonale non obbliga nessuno ad aderire: chi lo vorrà lo potrà fare, gli altri potranno sempre rivolgersi agli assicuratori esistenti che, oltre a continuare ad esserci e a gestire le LCA (assicurazioni complementari), avranno anche il compito, limitato, di svolgere il lavoro amministrativo per conto della CM pubblica cantonale. Il cantone così facendo non dovrà addossarsi l'onere di inventarsi un’apposita struttura amministrativa.
Ultima modifica il Lunedì, 09 Ottobre 2017 14:54