« RICETTA Spiegazioni chiare e trattamento su misura le chiavi per migliorare i risultati della cura Franco Denti medico di famiglia e presidente OMCT
Nella triangolazione che mette in gioco paziente-medico di famiglia-specialista, centrale risulta il ruolo del medico di famiglia.
Così il dottor Franco Denti, presidente dell'Ordine dei medici del CantonTicino ( OMCT): «Il medico di famiglia è probabilmente la prima figura sanitaria a cui il paziente che pensa di avere problemi di salute si rivolge. Suo compito, allora, è informare il paziente in modo chiaro e dettagliato riguardo alla sua condizione, in questo caso della tiroide».
Le si presenta un paziente che paventa per la tiroide, come procede? «Si parte da un'anamnesi personale e famigliare, in seguito si effettua un semplice esame del sangue per controllare i valori.
Qui mi preme segnalare come i sintomi di chi ha problemi alla tiroide siano molto generici, sta allora al medico curante cercare già in sede di anamnesi di coglierne i segnali». L'esame del sangue evidenzia un problema alla tiroide. «Il medico curante deve spiegare i sintomi, capirne le cause e aiutare il paziente a comprendere bene la malattia affinché possa prendere decisioni consapevoli riguardo al percorso di cura».
Il dottor Denti evidenzia inoltre un aspetto essenziale: «Negli studi dei medici di famiglia si è molto attenti e sensibili agli aspetti psicologici, le malattie tiroidee spesso hanno un'influenza importante snlfumore, se il caso si può invitare il paziente a rivolgersi a professionisti della mente».
Effettuata la diagnosi si passa alla cura: «Spiegando al paziente quali terapie può mettere in atto informandolo sul trattamento più indicato.
Possiamo poi avvalerci dello specialista endocrinologo, se è il caso del chirurgo della tiroide o ancora dello specialista di medicina nucleare». «Anche per la tiroide possiamo parlare di un approccio multidisciplinare, ma che deve essere personalizzato osserva il medico di famiglia Denti.
Abbiamo visto che se riusciamo a spiegarci bene col paziente (fargli comprendere che se non curiamo le malattie tiroidee queste possono portare a complicanze a lungo termine come problemi cardiaci, infertilitàperle donne, risultati psichiatrici e anche decadimento cognitivo precoce) e a trovare una terapia su misura, questo migliora la sua qualità di vita, ma soprattutto i risultati della cura sono migliori».