Lunedì, 14 Ottobre 2013 00:00

Intervento GC- Messaggio 6811 - Small Companies

Presidente,
Colleghe e colleghi,
L'introduzione del concetto "small companies" mirava a riconoscere l'apporto decisivo di queste società alla dinamicità e alla competitività del tessuto socio- economico.
Inoltrata nel 2011, questa iniziativa parlamentare prevedeva un futuro di difficoltà e per molte piccole aziende artigianali la previsione si è realizzata.
In questo periodo di "vacche magre" tendiamo ad attribuire maggior attenzione ai nuovi arrivi di contribuenti facoltosi, ponendo in secondo piano il sostegno concreto, con tempestivo e soprattutto non burocratico – come nel caso della leva fiscale – all'economia reale, la cui ossatura è composta dalla piccola imprenditoria, oggi più che mai in difficoltà.
Fra le ragioni del Consiglio di Stato, puntualmente riprese dalla Commissione della Gestione e delle Finanze, per invitare il Gran Consiglio a respingere l'iniziativa parlamentare in discussione, vi è la cospicua perdita erariale.
Perdita che secondo me si presenterà comunque, con un effetto leva crescente dovuto alla ben nota situazione transfrontaliera.
Altra ragione addotta dal Consiglio di Stato è la conformità alla Costituzione federale, motivazione che mi pare più che altro un pretesto formale, dato che già pratichiamo la tassazione forfettaria e vorremmo pure adottare un'amnistia fiscale ...
Dalla Commissione della Gestione e delle Finanze mi aspettavo un'audizione o, perlomeno un approfondimento del tema relativo al miglioramento delle condizioni quadro in cui operano le piccole aziende:
un miglioramento che non crei nuovi ostacoli burocratici che appesantiscono quelle piccole aziende che hanno la necessità di operare in modo snello, senza dover perdere tempo con il "passa-carta"
Vi invito quindi, Colleghe e Colleghi, a prestare maggiore attenzione alle piccole aziende ticinesi che sono lo scheletro della nostra industria.