Lunedì, 08 Giugno 2015 14:30

Approvazione dei Rapporti annuali 2012 e 2013 dell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC)

INTERVENTO PER IL GRUPPO I VERDI DEL TICINO

08.06.2015

 

Presidente,
Colleghe e colleghi

Da quanto ci è dato a sapere, il Consiglio di Stato disponeva già nel maggio 2013 del rapporto allestito dal Controllo cantonale delle finanze concernente l'esercizio 2012 – datato 5 maggio 2013 - che ne raccomandava l'approvazione.

Da allora, per giungere all'Ordine del giorno dell'odierna tornata parlamentare dovranno trascorrere oltre due anni.

Questo, signori, è un modus operandi non più accettabile, sia per l'importanza sistemica di questo Ente per l'economia cantonale sia nei confronti dei cittadini.

Oltretutto, questo – mi sia concessa l'espressione – colpevole ritardo non è certo attenuato né dal contenuto del Messaggio governativo né dagli "approfondimenti" della Commissione della Gestione, documenti questi, che inglobano anche il rendiconto 2013, esso pure in ritardo.

Sia il Rapporto commissionale sia il Messaggio governativo appaiono superficiali: l'importanza di quest'attore economico merita doverosamente più attenzione e approfondimenti in varie voci di bilancio quali, ad esempio quella degli investimenti.

La mancata esecuzione di quanto, non è e non può essere giustificata da un contratto di prestazione esistente e, dalla parziale autonomia gestionale dell'EOC, o dalla presenza di un Revisore esterno incaricato e né, dal Rapporto del Controllo cantonale delle finanze.

Il principio di trasparenza, è il diritto del cittadino a essere informato, e non può e non deve essere un semplice slogan.

E proprio a questo proposito desideriamo segnalare una sorta di propaganda sfrenata che sottraggono medici e infermieri dal letto del paziente e il cui interesse pubblico è sicuramente opinabile e sindacabile attraverso per esempio una bellissima rivista patinata "Il magazine dell'Ospedale Ticino" con tanto di presentazione di tutta una serie di servizi ambulatoriali che non fanno altro che dare concorrenza spietata ai medici sul territorio.

Non parliamo poi della questione del risanamento dell'Istituto di previdenza del personale dell'EOC; questione che potrebbe avere rapporti consequenziali molto pesanti sui conti dello Stato.

Come detto, dagli atti, si evidenzia ancora una volta l'incremento dell'attività ambulatoriale dell'Ente: un'invasione sempre più marcata del territorio il cui effetto involutivo porterà inevitabilmente a un impoverimento della presenza di gabinetti medici sul territorio.

E forse è bene ricordare che il popolo ticinese anni addietro si era opposto in votazione popolare all'ampliamento dei poliambulatori ...

Vi sono poi aspetti riguardanti i contratti tra EOC e assicuratori malattia con delle tipologie di contratto per le LCA, che cito "permettono tempi di attesa ridotti, locale separato per riposare, ecc...".

La partecipazione dell'ente pubblico a questo modello assicurativo (o ad altri simili attualmente non noti) solleva temi politici, di immagine ed etici, (questi ultimi evidenziati per esempio dal Dachverband Schweizerischer Patienstellen) sui quali chiediamo l'opinione dell'EOC e del CdS.

Concludo.

La complessità dell'attore EOC, con tutte le sue implicazioni socioeconomiche, richiede un approccio politico più professionale alfine di garantire la massima trasparenza – ed efficienza - in tutti i suoi aspetti e quanto, oggettivamente, è difficilmente sostenibile dalla Commissione della gestione e delle finanze.

Pertanto, ripetiamo in questa sede l'importanza di istituire quanto prima una Commissione permanente della sanità e della sicurezza sociale come proposto dall'iniziativa parlamentare presentata in forma elaborata il 27 novembre 2012 dal sottoscritto e da una decina di cofirmatari.


Dr. med. Franco Denti

Ultima modifica il Martedì, 09 Giugno 2015 14:37