Presidente,
Colleghe e colleghi
Colleghe e colleghi
Or ora abbiamo sentito gli interventi del relatore del rapporto della Commissione della gestione e delle finanze come pure dei vari colleghi che mi hanno preceduto. Una disamina di numeri e di politiche aziendali che per deformazione professionale sarei quasi portato a definire asettica.
Oltre a questi dati, sento però il dovere di affermare che il compiacimento per i risultati raggiunti dalla nostra Banca è largamente diffuso, e non solo tra i rappresentanti di questo Parlamento, anzi, sono fermamente convinto che la gestione della Banca dello Stato del Cantone Ticino, in tutti i suoi elementi, dai vertici giù giù sino al personale in formazione, meritino il nostro encomio, un elogio alla continuità.
Quando ce vò, ce vò! Per dirlo con le parole del Trilussa
Termino con l’esprimere la mia particolare soddisfazione nel riscontrare che il passaggio delle consegne ai vertici della Direzione generale, con la nomina del nuovo Direttore e del nuovo Presidente, e le mutazioni in seno al Consiglio di amministrazione dello scorso anno, sono avvenute nel segno della continuità e dell’impostazione che trova il suo legame con il territorio e il mandato pubblico. Questo è il vero valore aggiunto della nostra banca.