Martedì, 06 Marzo 2018 10:10

Denti aspetta la pubblicazione della revisione per ricorrere - La Regione

«Il ricorso è pronto». Aspetta solo la pubblicazione della revisione della Legge sanitaria cantonale (Lsc) – attesa fra poche settimane – Franco Denti.
 
Al presidente dell’Ordine dei medici del Canton Ticino (Omct), diversi cambiamenti che il Dss intende apportare alla Lsc non piacciono.
Fra questi, alcuni relativi all’articolo 68 (cfr. correlato accanto), riguardanti l’obbligo di segnalazione. «A quest’ultimo principio, prediligo la facoltà di segnalazione» spiega. A suo dire, e diversamente da quanto sostenuto da Radczuweit, la legge diventerebbe «ancor più impegnativa: il dipartimento desiderava introdurre l’obbligo di segnalazione immediata, mentre noi siamo riusciti a smussarlo e a ottenere il termine di trenta giorni».
 
Secondo Denti, lasciare ai medici la facoltà di decisione a seconda dei casi è un atto di responsabilità, l’automatismo sarebbe per contro deresponsabilizzante «e in contrasto con la Legge federale». «Inoltre – valuta il granconsigliere –, a nostro avviso la presunta vittima deve avere voce in capitolo se denunciare o meno». Questo, perché l’interesse della vittima non sempre potrebbe essere quello di segnalare e talvolta potrebbe prevalere sull’interesse generale a far emergere i reati.
 
Un altro problema, sarebbe che «si andrebbe a compromettere il rapporto di fiducia fra medico e paziente: si annullerebbe di fatto il segreto professionale». Il rischio quindi, è che quei pazienti che sono stati vittime – o anche autori – di determinati reati potrebbero non essere più portati a confidarsi con il proprio terapeuta.
Ultima modifica il Giovedì, 29 Marzo 2018 10:16