Giovedì, 22 Agosto 2019 07:33

Sanità: "Rischio budget globale" - RSI

Il presidente dell’ordine dei medici ticinesi Franco Denti commenta le misure di Berset: “Finalmente si interviene sui generici"
 
Una buona e una cattiva notizia. Si potrebbe riassumere così il pensiero del presidente dell’Ordine dei medici ticinesi (OMCT) Franco Denti, raggiunto all’indomani della presentazione del pacchetto di misure del Consiglio federale per frenare i costi della salute.
Se infatti sui farmaci generici Denti sostiene che è un “problema che avevamo già sollevato 7-8 anni fa e non è possibile che questi farmaci costino così tanto, dunque l’intervento è assolutamente positivo, anzi credo che potesse essere addirittura più incisivo”, diversa è la lettura dell’intenzione di promuovere importi forfettari nella medicina ambulatoriale.
Secondo il presidente dell’OMCT questa misura è stata adombrata da quella sui generici, ma comprende in realtà un’intenzione più ampia a livello federale, quella dell’introduzione di un budget globale nella sanità “attraverso le cosiddette tariffe regressive”. Ed esemplifica: “Se io sono autorizzato a fare 100 protesi all’anca in un anno, quando devo farne una in più la Lamal non la coprirà, toccherà poi in qualche modo al Cantone pagarla”. Un regime già in vigore per le cure stazionarie, come in Ticino, ma che secondo Denti alla prova dei fatti non ha nessun effetto sui costi. Con un ulteriore rischio, “quello di creare le liste di attesa per chi non può permettersi le assicurazioni complementari”.
Anche alcune altre misure non convincono pienamente il presidente dell’ordine, come l’istituzione di un’organizzazione nazionale delle tariffe ambulatoriali: “Noi ad esempio abbiamo già trovato un accordo in questo senso con Curafutura, dunque non si inventa l’acqua calda, anche se capisco che la proposta ci può stare. Non si dice però nulla sull’indipendenza e si rischia una statalizzazione della medicina”.
Infine anche il diritto di ricorso per gli assicuratori contro le decisioni dei governi cantonali sulla pianificazione e sugli elenchi di ospedali, case di cura e del parto fa sobbalzare Denti: “È assolutamente fuori luogo in ambito Lamal, che è obbligatoria e di diritto pubblico. Si permetterebbe di ricorrere contro chi ha il mandato di fare applicare la Lamal, un ennesimo favore alle casse malati”.
Sulla questione dei prezzi di riferimento per i farmaci avremmo voluto sentire anche il parere del farmacista cantonale, che ha però preferito non rispondere nella fase attuale definita “ancora troppo politica”.