Domenica, 12 Luglio 2020 11:28

Richiusura dei locali pubblici - Il Mattino della domenica

Vista la ripresa dei contagi da coronavirus, ritieni che discoteche e locali notturni dovrebbero essere richiusi? Occorre maggiore rigore nell'impedire gli assembramenti?
 
Negli ultimi 10 giorni in Svizzera stiamo assistendo a un’impennata inquietante di nuovi casi. Non è escluso il rischio di una prossima ondata epidemica a breve termine, se la tendenza continuasse così.
Il Covid-19 circola ancora alle nostre latitudini. Le misure a nostra disposizione per contenere il contagio dovrebbero essere ormai chiare a tutti: il rispetto delle norme igieniche (lavarsi frequentemente le mani), mantenere il distanziamento sociale (1.5-2 metri), l’uso generalizzato di mascherine non solo sui mezzi pubblici, ma anche negli ambienti chiusi dove si sosta per più di 15 minuti e soprattutto da parte del personale di bar e ristoranti, individuare e isolare rapidamente i casi positivi e i loro contatti diretti.
Perché questa ultima misura sia possibile, è imperativo evitare gli assembramenti superiori alle 30 persone. Lo ha dimostrato il caso della discoteca nel Bellinzonese: ricostruire tutti i contatti di un avventore positivo asintomatico è un’impresa improba. Questo esercizio può forse funzionare una volta, ma se vi fossero stati altri 2 o 3 Woodstock contemporaneamente, il tracciamento dei contatti sarebbe stato impossibile e la strada per la diffusione del Covid sarebbe rimasta libera da ostacoli.
Alla luce di quanto sopra espresso, è evidente che purtroppo bisogna tenere chiuse le discoteche e impedire gli assembramenti superiori alle 30 persone.
Personalmente plaudo il Municipio di Lugano che a fronte degli ultimi episodi di scarsa responsabilità sociale e mancato rispetto del prossimo, ha deciso di chiudere la Foce del Cassarate, dal giovedì alla domenica.