Venerdì, 07 Maggio 2021 08:00

«La legge sul CO2 è equilibrata e rappresenta un’opportunità» - CdT

VERSO IL 13 GIUGNO
Il comitato ticinese favorevole spiega le ragioni per dire sì
 
La legge sul CO2 è «un giusto compromesso» e rappresenta «uno strumento efficace per proseguire sulla via dell’abbandono delle energie fossili a vantaggio di tutti». Così Francesco Maggi, coordinatore del comitato ticinese favorevole alla revisione di legge, ha riassunto il tema su cui la popolazione è chiamata a esprimersi il prossimo 13 giugno. Un oggetto - ha spiegato il responsabile del WWF nella Svizzera italiana - sostenuto da una vasta alleanza, che in Ticino raggruppa associazioni, partiti, esponenti della società civile e anche l’Ordine dei medici. «Accettarla non è solo importante, è essenziale» per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi di dimezzare le emissioni entro il 2030 e azzerarle entro il 2050, ha detto la consigliera nazionale dei Verdi Greta Gysin.
 
Per la Svizzera - ha aggiunto - la svolta climatica è molto importante: qui la temperatura media «è già aumentata del doppio rispetto alla media mondiale». Non solo. «Siamo uno degli Stati europei con la più alta concentrazione di riscaldamenti a nafta, con il parco veicoli più energivoro e voliamo due volte più spesso dei nostri vicini».
 
Secondo Gysin, inoltre, attuare le misure per raggiungere gli obiettivi della strategia climatica costerebbe meno rispetto a non fare nulla: «I costi sociali ed economici del cambiamento climatico incontrollato superano di gran lunga quelli delle misure a protezione del clima». Dello stesso avviso anche il consigliere nazionale del PS e presidente dell’ATA in Ticino Bruno Storni, che ha rimarcato come «la socialità della legge sia garantita da un equilibrio tra misure che ridurranno i consumi e tasse che graveranno solo su chi continuerà a fare uso massiccio di energie fossili». A vedere nella nuova legge «un’opportunità di sviluppo» è anche il consigliere nazionale del PLR Alex Farinelli, secondo il quale, grazie al potenziamento del programma edifici della Confederazione, si potrà rinnovare il parco immobiliare, con un vantaggio per i proprietari di case e per gli inquilini, e al contempo si favorirà l’innovazione.
 
Il deputato del PPD Giovanni Berardi ha invece posto l’accento sull’importanza della legge sul CO2 per le zone di montagna. «Nelle Alpi si possono misurare gli effetti più eclatanti del riscaldamento climatico», ha sottolineato.
 
Per poi ribadire: «Serve un sì convinto anche dalle zone periferiche, direttamente interessate e beneficiarie di investimenti sostenibili». Infine, un sostegno all’oggetto in votazione è arrivato anche dall’Ordine dei medici del canton Ticino (OMCT). «È ormai scientificamente provata la correlazione tra i cambiamenti ecologici e l’insorgere di malattie come l’ebola, l’influenza aviaria e la COVID-19», ha rimarcato il dottor Franco Denti, secondo il quale «i danni dovuti al cambiamento climatico rappresentano già ora la minaccia più grave alla salute degli abitanti del pianeta».
 
Sondaggio SSR favorevole
Stando al primo sondaggio gfs.bern/SSR, i cinque oggetti in votazione il prossimo 13 giugno raccoglierebbero tutti una maggioranza di consensi. L’appoggio alle due iniziative sui pesticidi è però risicato. A favore della legge sul CO2 si è espresso il 60% degli intervistati, mentre la legge COVID-19 è sostenuta dal 67% degli interpellati. Identica anche la percentuale di sì per la legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo.
 
Ultima modifica il Martedì, 11 Maggio 2021 08:03