Giovedì, 20 Maggio 2021 07:57

Il lusso di viaggiare Ma con buon senso. - La Provincia (di Como)

Nel Canton Ticino la seconda ondata pandemica, iniziata l’ottobre scorso, è stata ancora più invasiva della prima, (oltre 600 morti, contro i 350 della prima) e si è protratta per diversi mesi, senza mai estinguersi completamente.

I numeri dei contagi si sono mantenuti sempre a una soglia preoccupante, una sorta di altipiano, ma senza una crescita esponenziale, per cui non si può parlare di quella terza ondata, di cui avevamo un giustificato timore.

Soltanto verso metà aprile, il numero dei ricoveri ha iniziato un trend discendente (seppure senza mai azzerarsi) e il numero dei decessi non è aumentato.

La campagna vaccinale messa in atto nel Canton Ticino è partita a gennaio con i pazienti over85, per poi scendere agli over80 e alle altre fasce di età. Ora stiamo vaccinando gli over45 e anche il personale sanitario ha potuto essere vaccinato con qualche settimana di anticipo rispetto ai tempi previsti dal piano vaccinale.  A fine giugno apriremo le iscrizioni per gli over16.

Attualmente in Ticino sono state vaccinate 55'000 persone con una vaccinazione, 52'000 con due, per un totale percentuale del 15.3% della popolazione, vaccinato con due dosi.

Oggi il tasso di riproduzione del virus in Ticino è tra i più bassi della Svizzera (0.95%).

Nonostante questi dati rassicuranti, restano elementi di incognita.

Si tratta delle varianti di rilievo del virus, le cosiddette “Voc”, variant of concern.

Tra queste è appena salita alla ribalta internazionale una delle tre varianti indiane, che appare assai preoccupante.

Nel Regno Unito, paese che si è distinto per celerità nella campagna vaccinale, questa variante indiana sta scalzando la variante inglese e ciò significa che essa è ancora più contagiosa di quella inglese.

Questo fatto suggerisce come le campagne vaccinali debbano procedere speditamente e interessare tutta la popolazione, a partire dai 12 anni in su.

Nell’estate 2020, quando la vox populi, ma non quella di noi medici, parlava di scampato pericolo, la maggior parte dei cittadini, comunque, ha deciso di fare le vacanze nel proprio paese.

Una decisione saggia, che ha fatto riscoprire le bellezze del nostro territorio, per esempio in Ticino Porto Ronco Beach e i faraglioni di Gandria, ai quali Acapulco ha ben poco da invidiare. Tant’è vero che in Ticino ci si è avvicinati alla piena occupazione degli alberghi e dei B&B.

L’estate che viene, ci troveremo con il vantaggio di avere buona parte della popolazione europea vaccinata con la doppia dose. Il rischio di contagio, per noi vaccinati, quindi, è molto ridotto, ma il virus continuerà a circolare.

Per cui le misure protettive che abbiamo tutti imparato a usare (distanziamento sociale, mascherine, lavarsi sovente le mani) continueranno a essere utili, sino a nuovo avviso e nuove prove.

Vi sono però nazioni che non hanno potuto beneficiare delle vaccinazioni e stanno facendo carte false per attirare turisti da tutta Europa.

Gli assembramenti di persone negli aeroporti e nei grandi centri commerciali potrebbero essere occasioni di contagio.

Approfittiamo pure dell’attuale schiarita epidemiologica, per allargarci un po’, per esempio in Europa, che offre luoghi incantevoli per ogni gusto, ma usando il buon senso.

Lasciamo riposare le varianti esotiche nei loro lidi lontani.

Per quest’anno godiamoci sole, natura e cultura dei nostri luoghi.

Personalmente, mi recherò, a Dio piacendo, prima in Liguria e poi in Sicilia o in Sardegna.