La Fondazione Carnegie ha conferito ai poliziotti il diploma d’onore e la menzione di «salvatori di vite umane»
Quattro agenti della Polizia cantonale ticinese hanno ricevuto ieri e Berna il prestigioso «diploma d’onore» conferito dalla Fondazione Carnegie per i salvatori di vite umane.
Ivan Damiani, Niccolò Giugni, Matteo Settimo e Andrea Villani - questi i nomi degli agenti - il 23 giugno del 2020 sul Monte Ceneri hanno impedito che un anziano conducente provocasse un incidente (o più incidenti) guidando contromano sull’A2. Nella sua laudatio, il membro del Consiglio della Fondazione Franco Denti ha ricostruito i fatti di quel giorno e il gesto eroico degli agenti: «Mentre un’auto della polizia fiancheggiava la vettura del conducente contromano per segnalargli il pericolo e intimargli l’obbligo di fermarsi immediatamente, una seconda autopattuglia ha superato l’automobilista ancora lanciato sulla rampa del Ceneri, riuscendo così a precederlo poco prima della galleria. Gli agenti si sono fermati in corsia di sorpasso, lasciando il loro veicolo e scavalcando la barriera spartitraffico, catapultandosi fisicamente in mezzo alle auto che sfrecciavano verso nord. Una volta bloccato il traffico si sono posti dinanzi al veicolo contromano, riuscendo a fermarlo». «Si può facilmente immaginare - ha commentato Denti - quale sarebbe stato il bilancio in vite umane e auto distrutte, se non fosse stato per la prontezza di riflessi, la capacità di coordinazione e lo sprezzo del pericolo dei quattro agenti, che hanno chiaramente messo a repentaglio la propria vita per ottemperare al proprio dovere e salvare quelle degli automobilisti».
Oltre ai quattro agenti della Polizia cantonale, la Fondazione ha conferito la menzione di «salvatori di vite umane» ad altre 18 persone. Tra queste, anche una cittadina del Canton San Gallo che nell’agosto del 2021, a Lavertezzo, ha salvato un giovane svizzero che stava annegando nella Verzasca, riportandolo in superficie e trasportandolo a riva.